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SILVIA CANTON

L'AMORE FINISCE DOVE FINISCE L'ERBA.

DOPO VAIA, IL BOSTRICO TIPOGRAFO.

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30.11.2025 - 03.01.2026
Sala del Camino, Fondazione Bevilacqua La Masa, Chiostro SS. Cosma e Damiano, Giudecca, Venezia

“Fiamme rosse punteggiano il paesaggio alpino. Fiamme rosse come sirene d’allarme, che hanno iniziato a suonare sotto gli occhi di tutti per indicare non tanto questo singolo problema dei boschi d’abete rosso, ma per porre interrogativi ben più ampi, legati alla vita delle montagne, alla gestione dei boschi e dei territori, alla crisi climatica, al nostro rapporto da ricucire, senza ideologie, con le risorse naturali. Muffe in un quadro prezioso, colpi al cuore, sirene d’allarme: un messaggio in codice che abbiamo il dovere di decifrare”.

P. Lacasella e L. Torregiani, “Sottocorteccia. Un viaggio tra i boschi che cambiano”, People, 2024

Silvia Canton-finitura di un'opera- Massimo Porcelli ph.jpg

LA MOSTRA

IL PROGETTO

Siamo ormai consapevoli degli effetti della crisi climatica: gli eventi estremi non causano solo danni immediati, ma le loro conseguenze si propagano nel tempo. A causa della famigerata tempesta Vaia i milioni di alberi abbattuti hanno causato la proliferazione del bostrico tipografo, insetto autoctono diventato un flagello. Questo contesto è il punto di partenza per la ricerca e della sperimentazione artistica di Silvia Canton, incentrata sul recupero del legno schiantato e delle cortecce infestate. Ecco che così nasce la mostra personale Silvia Canton. L’amore finisce dove finisce l’erba. Dopo Vaia, il bostrico tipografo a cura di Martina Cavallarin con Antonio Caruso e organizzata da Techne Art Service.

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Le cortecce degli alberi abbattuti, raccolte personalmente dall’artista, sono destinate a decomporsi in breve tempo e per tale motivo sono diventate l’anima delle sue opere, affinché possano esprimere, con le loro fibre accartocciate e le fitte trame create dal bostrico, tutto il dolore delle ferite inferte dagli effetti dello sconvolgimento climatico e dalle scelte dissennate dell’umanità. Partendo da questa epidemia, la mostra tocca temi profondamente sentiti dalla collettività, come i cambiamenti climatici, la fragilità dei cicli naturali e il rapporto tra umanità e ambiente. 
Il progetto travalica i sempre più labili confini tra discipline e oltre a promuovere l’arte come linguaggio capace di generare consapevolezza, dialogo e partecipazione, abbraccia un concreto apparato scientifico testuale e video fornito da professionisti e docenti universitari.
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A cura di Martina Cavallarin con Antonio Caruso

Organizzata da Techne Art Service

In collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia​

 

Con il contributo scientifico di:

Raffaele Cavalli,  Luigi Torreggiani e Pietro Lacasella, Emanuele Lingua e Massimo Faccoli​

 

Con il patrocinio di:

Città Metropolitana di Venezia, Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCO, Università degli Studi di Padova, Dipartimento DAFNAE dell’Università degli Studi di Padova e Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova​

 

Sostenuta da:

Amorim Cork Italia SpA, Arte Veneta - Antitarlo a microonde di Zeno Vettorazzo, Fondazione Silla-Ghedina, Studio Roncato Ingegneria civile e ambientale e Zoppas Industries-IRCA S.p.A. Industria Resistenze Corazzate e Affini.​

 

Partner tecnici:

L’AltraMontagna, Marigraf srl, Fratelli Colle, People, Santi Catering e Tecno Sugheri

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INFORMAZIONI

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Silvia Canton. 

L'amore finisce dove finisce l'erba.

Dopo Vaia, il bostrico tipografo.​

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A cura di Martina Cavallarin con Antonio Caruso

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​Dal 30 novembre 2025 al 3 gennaio 2026

Sala del Camino, Fondazione Bevilacqua La Masa

Chiostro SS. Cosma e Damiano Giudecca 620, Venezia

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Orari di apertura: da mercoledì a domenica dalle 10:30 alle 17:30

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La mostra è raggiungibile in vaporetto ACTV con le linee 2, 4.1 e 4.2 e scendendo alla fermata Palanca.

CARTIGLIO- foglia simil oro e bitume su tela e cortecce-100x100x23cm-2025 JPG .JPG

Techne Art Service

P.IVA 13214380019 - CF 97898080011 - techneartservice@pec.it

techneartservice@gmail.comCell. +39 320 14 83 749​

Sede principale:  Torino, via Claudio Beaumont 25, 10128

Sede Secondaria: Albenga, via Cotta 13/13, 17031

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